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L'avventura di una famiglia expat in Australia (forse)


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Liebster Award

Con “soli” due mesi di ritardo eccomi a rispondere all’intervista propostami dal blog “l’essenziale è invisibile agli occhi“.

Chiedo umilmente perdono per il clamoroso ritardo, ma sono stata davvero travolta dagli eventi!!!

Ecco che in modo conciso cerco di rispondere alle domande:

1) Hai un momento della giornata che dedichi a scrivere? Se sí, quale?
Mi piace scrivere nei momenti di pace, che solitamente coincidono con il riposino pomeridiano delle bimbe durante il week end. La sera, purtroppo, sono troppo stanca per attivare il neurone!

2) Quali sono i tuoi hobby?Cosa fai per ricaricare le tue energie?
Amo stare all’aria aperta ed in contatto con la natura. Il nuoto e la corsa mi danno energia, ma la mia vera ricarica è lo yoga che mi libera la mente.

3) Qual é il viaggio piú bello che hai fatto?
Sarò banale…Australia e Nuova Zelanda

4) Qual é l’ultimo libro che hai letto? Ti é piaciuto?
Ho letto la “Simmetria dei Desideri”. Mi è piaciuto ma ho fatto fatica a godermelo perché a causa della troppa stanchezza ho impiegato troppo tempo a leggerlo

5) Quale libro avresti voluto scrivere?
Non ho mai amato scrivere se “obbligata”. Ho sempre avuto un mio diario “segreto” per chiarirmi le idee ed esternare i miei pensieri ed emozioni, ma a scuola i temi erano proprio l’ultima cosa che avevo voglia di fare!!! Oggi mi piacerebbe molto scrivere un resoconto di viaggio…per certi versi un po’ come questo mio blog 😉

6) Se potessi scegliere liberamente, quale sarebbe la meta del tuo prossimo viaggio?
Per fortuna per ora possiamo scegliere liberamente ed abbiamo deciso, la prossima estate, di visitare Singapore e tornare in Sicilia. Poi vorrei scoprire un po’ meglio l’Oriente

7) Qual é un luogo che ami particolarmente e perché?
In questo momento il lago dietro casa dove vado a correre e l’Oceano, perché l’acqua e la natura mi danno serenità

8) Qual é un regalo che vorresti ricevere?
Dei biglietti aerei per far venire in visita in Australia i nostri amici più cari 😉

Per la nomina degli altri blog e le nuove domande, cercherò di non fare passare altri due mesi!!!
Il problema è che non so chi abbia già partecipato e quali domande siano già state fatte….help!


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Questa (per ora) è la mia casa!

Oggi lo zio L è partito per tornare in Italia. È stato con noi quasi per un mese ed ha portato grande serenità in casa.
Abbiamo passato del bel tempo soli io e lui e devo dire che era una cosa che mi è mancata tanto in questi ultimi anni, sempre travolta da impegni, neonati e traslochi!

Anche questo mese di Ottobre è stato ricco di impegni e di pensieri legati alla nostra vita qui ed al nostro futuro.
Oggi però, uscita dal lavoro, ho avuto una piccola “illuminazione”, una chiara sensazione che mi ha fatto dire “questa al momento è la mia casa, sono felice e me la voglio godere…poi si vedrà”!

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È anche svanito quel senso di panico legato al nostro primo rientro in Italia. Di sicuro sarà una grande gioia, ma anche una bella botta.
Sarà bello rivedere gli amici ed i parenti così come sarà durissima salutarli di nuovo.

Porto però con me la consapevolezza di stare vivendo un’avventura splendida e che stiamo raggiungendo i nostri obiettivi…e che tanto a Giugno 2016 saremo di nuovo in vacanza in Italia 😉

Con questo post importante (e finalmente di nuovo positivo) per i nostri primi 9 mesi di Australia, vi comunico con piacere il link al mio secondo post per il blog Amiche di Fuso in onore dei nostri primi 6 mesi di Australia!

Avanti tutta ed Happy Halloween 😉


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Manteniamo la Rotta!

Alla luce di queste scorse settimane alquanto difficili, ho deciso di tenere bene a mente un nuovo pensiero: “Mantenere la Rotta”!

Ci siamo imbarcati su questa avventura per l’Australia ormai più di due anni fa e di difficoltà ne abbiamo incontrate tante.

A dire il vero sono tornata pienamente “al timone” della mia vita nel 2012, dopo alcuni anni in cui ero stata abbastanza travolta dagli eventi.

La metafora del mantenere la rotta, ovvero di ricordarmi dove puntare il timone nonostante le onde di diversa grandezza, le soste forzate in porto ed i momenti di pace, mi ha aiutato molto.
Avere degli obiettivi è infatti per me molto importante, soprattutto per superare i normali momenti di grande stanchezza e sconforto!

Finora abbiamo ottenuto molto, ma la strada è ancora lunga ed io ho voglia di fare ancora tante cose…perciò Manteniamo la Rotta e buona settimana a tutti 😉


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Essere una famiglia

Sono passati solo 8 giorni dal precedente post e invece mi sembra una vita fa.

Perché se da un lato mi sono tranquillizzata sul tema contratto di lavoro, che ovviamente non è arrivato, e mi sono concentrata sul fare esperienza locale, farmi apprezzare etc etc (anche se ho un po’ troppo abusato delle cuffiette con Radio Deejay e da settimana prossima, con il ritorno del capo progetto dalle ferie, cercherò di darmi una regolata e di essere un filino più professionale ;)), dall’altro c’è stata una bella tensione famigliare da gestire.

G, probabilmente in scia a tutti i miei dubbi, è entrato in crisi lavorativa, complice la fatica a lavorare tutto il giorno in inglese con colleghi non sempre collaborativi ma preoccupati per i frequenti tagli del personale (a Perth il mercato del lavoro è esploso negli ultimi 10 anni ed il 2015 è stato il primo anno in cui si è verificato un minimo di rallentamento che ha scioccato tutti!!!)
A questo si è aggiunta anche la nuova fase capricciosa di 3G e delle simpatiche conference call alle 6 del mattino con gli Stati Uniti.

Il risultato è che la sera a casa “attaccava turilla” (dal siciliano, attaccava briga) con grande facilità, io abbastanza cotta non ero da meno, le bimbe scleravano ed E, la nostra ragazza alla pari, era un filo perplessa!!!

Non che ci fossero grandi discussioni, più che altro c’era un solo obiettivo: andarcene tutti a dormire il prima possibile!!!
Insomma non proprio una famiglia solare 😉

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Il modo migliore per consolarci: cibo italiano!!!

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Marche che in Italia non avrei mai comprato 😉

Da ieri sera abbiamo ristabilito un certo equilibrio famigliare, io cerco sempre di focalizzarmi su tutte le cose positive che stiamo vivendo e di togliermi alcuni sfizi da turista tipo comprare una serie di souvenir a tema Australia con canguri, koala ed emu come se piovessero!

E. ha conosciuto delle altre au pair con cui uscire il week end e si è iscritta ad un corso di danza. Ieri abbiamo festeggiato il suo primo mese a Perth!

La primavera è chiaramente esplosa con alcune giornate veramente calde. Ci stiamo godendo i primi tramonti sul mare e cene in terrazza con il nuovo bbq. Ci hanno installato i pali per la tenda esterna ed attendiamo fiduciosi l’arrivo della tenda stessa.

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Stamattina ci siamo iscritti alla mitica Toy Library dove si possono prendere in prestito fino a 10 giochi a famiglia per un periodo di 3 settimane.

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Puzzle e giochi vari dalla Toy Library

G ha finalmente acquistato il kite ed inizierà ad impratichirsi al fiume sotto la supervisione del suo istruttore.

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Il sogno di G (ovviamente non è lui quello in acqua!!!)

Natale è ormai alle porte,  3G ha di nuovo la febbre dal nido …ce la possiamo fare 😉

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Pensieri contrastanti…sarà il famoso choc culturale?

È da qualche settimana che l’umore della truppa è assai altalenante.

Sarà la stanchezza che si fa sentire, le piccole sfide che affrontiamo ogni giorno a partire dalla lingua, poi il clima, la fauna con eventi come l’ attacco della gazza ladra, la consapevolezza che alcuni nuovi amici tra 6 mesi lasceranno l’Australia, le certezze lavorative che mancano sia per me che per G…

O forse è “solo” quello che si definisce “choc culturale”…

Non lo so, di certo è una sensazione molto destabilizzante che mi fa cambiare di umore in modo repentino, che mi fa apprezzare le bellezze di questo luogo ma che mi fa anche domandare: “dove siamo realmente? ” ma soprattutto “cosa stiamo costruendo?”

La vita quaggiù non è poi così diversa dalla vita in Europa in termini di routine, specialmente con delle bambine piccole. Gli orari sono più o meno gli stessi e le attività anche.
Non credo quindi di aver cambiato vita, più che altro provo la strana sensazione che la mia vita si sia “resettata”, perché a parte G e le mie figlie, nessuno sa davvero chi siamo e da dove veniamo, culturalmente parlando, perché arriviamo proprio dalla parte opposta del mondo.

Me ne accorgo nella vita di tutti i giorni ed anche a lavoro, quando capita che mi facciano fare delle attività semplici e mi viene da domandarmi se le persone intorno a me sappiano veramente chi sono, cosa ho fatto e cosa potrei fare e la risposta è NO, non sanno dove ho studiato, in che realtà ho lavorato, potrei davvero essere tutto e nulla. Non mi lamento e faccio ciò che mi viene chiesto (quasi) sempre con serenità e con Radio Deejay nelle orecchie, però ogni tanto mi guardo dall’esterno e mi dico “Mah?”.

Su un punto sto rischiando di esagerare, cioè nel rompere le scatole in ufficio per ottenere il contratto Permanent con ferie e malattie pagate, perché se da un lato è quasi dovuto, dall’altro se continuo a chiedere rischio di non ottenerlo mai e quindi cercherò di darmi una regolata almeno fino al mese prossimo 😉

Anche il tema della ricerca casa, che era partito con così tanto slancio ed impegno, si è arenato totalmente e l’idea che tra non molto dovremo decidere per il rinnovo dell’affitto mi lascia perplessa. A volte ho la sensazione che sia passato un anno e che a gennaio 2016 di ritorno dalle nostre vacanze in Italia dovremo ripartire da zero. Razionalmente so che non è così perché abbiamo fatto un sacco di strada in questi 9 mesi, ma inconsciamente proviamo questa sottile sensazione. Ecco perché avere un contratto Permanent ed una certezza lavorativa mi sarebbero di aiuto, anche se in realtà di certezze lavorative non se ne avranno mai, per lo meno non come il vecchio contratto a tempo indeterminato italiano.

Insomma queste le sensazioni non facili da gestire, picchi di emozioni che a volte mi fanno crollare in lacrime chiusa nel bagno dell’ufficio, che ci fanno sclerare al dover prenotare con 9 mesi di anticipo le successive vacanze e che ci fanno passare la voglia di pensare a cosa fare durante le vacanze di Natale, oltre ovviamente a rimpinzarci di cibo a non finire ed a svaligiare il supermercato prima di imbarcarci 😉

A chi mi legge e sogna l’Australia, confermo che è un paese fantastico e che si vive alla grande se si ha un lavoro ben retribuito, confermo però che lo choc culturale esiste e che prima o poi arriva…un po’ come la crisi da asilo nido 😉

Spero che una volta rientrati a Perth nel 2016, tutto diventi un po’ più chiaro!

Buona notte a tutti!


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The Great Southern

Siamo partiti alla volta di Albany verso le h. 13 di venerdì 25 Settembre 2015. Abbiamo fatto la strada interna perché più veloce (la Albany Highway), che scorre tranquilla nel nulla.

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Nel primo tratto di 100 km non c’è alcuna stazione di servizio fino a Williams, poi ci sono dei mini paesini composti da 4 case ed una pompa di benzina circa ogni 40/60 km. Fa molto Far West, con la strada rossa ed i Road Train che corrono indisturbati.

Ovviamente il nostro cellulare con la sim della Optus non prende, abbiamo deciso quindi di comprarci una ricaricabile della Telstra, che costa di più ma da copertura anche fuori città, principalmente per motivi di sicurezza. Noi viaggiamo sempre di giorno, ma qualsiasi cosa succeda mi sembra intelligente poter chiamare i rinforzi 😉

Dopo una sosta pipi ad Arthur River, siamo arrivati ad Albany verso le 18, cittadina molto tranquilla e fresca. In vero stile Aussie siamo andati subito a mangiare, applicando mentalmente il fuso orario di 1h!

Il posto prescelto era il Rustlers Steak House (http://www.rustlers.com.au) molto buono ed abbondante, sia carne che pesce! Speciali i Prawn Wotons come antipasto, il Red Emperor come main ed il Kid Burger per 2G.

Con la panza bella piena siamo ripartiti verso Denmark alla ricerca del nostro cottage, un appartamentino con due camere da letto, così anche la muova au pair E sarebbe potuta venire con noi. Così è stato e la soluzione prescelta si è rivelata ottima: si chiama Karrak Forest Retreat a 10 minuti di auto dal centro di Denmark.

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Tra l’altro ho scoperto che si tratta di 3 cottage costruiti con sensibilità rispetto all’ambiente e con un minimo di isolamento ed infatti faceva molto meno freddo che a casa nostra a Perth 😉

Il Sabato mattina siamo andati a fare un giretto a Denmark e poi abbiamo esplorato le varie spiagge tra cui Greens Pool e Shelley Beach.

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Per pranzo siamo andati alla Winery The Lake House vicino a Denmark per un buon pranzo rilassato ed a cena G si è cimentato col bbq del nostro cottage.

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Il laghetto della Lake House

Domenica mattina il tempo non era dei migliori e siamo andati a fare la Tree Top Walk, una camminata su passerelle a 40 metri di altezza tra gli alberi. Davvero impressionante e pure un po’ inquietanti per quanto ondeggiano le passerelle e 2G che mi faceva domande catastrofiche tipo: ” Ma se il vento ora fa cadere un albero ci crolla addosso?” ” Se si rompe una passerella noi cadiamo? ” e così via!
(Qui potete trovare delle foto carine, io ero ko e non ho fatto grandi foto! )

Verso le 12, finita la nostra passeggiata, siamo andati verso Wolpole in cerca di un posto per pranzo, ma purtroppo abbiamo scoperto che questa cittadina è assolutamente da evitare per mangiare, perché ha pochi locali non invitanti. Noi alla fine ci siamo comprati prosciutto e formaggio al Supermercato IGA ed abbiamo improvvisato un picnic sui tavoli dell’info point.
Peccato che facesse freddo e che dopo una giornata di brutto tempo MA abbia ceduto ed abbia detto: “Portatemi a casa, ho la febbre, sono malata”… Trasformato da 3G nel ritornello: Mammalata, Mammalata!!! 😉

Sto infatti scrivendo ora dal mio letto con 38 di febbre, le bimbe sono in salotto con E, G è a fare la spesa per il suo bbq, fuori già è buio ed io spero tanto domani di stare bene per godermi ancora un paio di spiagge prima di rientrare verso Perth e martedi teoricamente rientrare a lavoro!!!

Parte 2:

Continuo il racconto del viaggio con ben una settimana di ritardo perché ahimè il virus intestinale gentilmente passatoci da 3G ci ha demolito per l’intera settimana!!!
Anche G è crollato, dopo averci stoicamente riportato a casa lunedi sera.
Il lunedi, festa nazionale nel Western Australia per festeggiare con mesi di ritardo il compleanno della regina, è stato assai travagliato. Il sole è tornato a splendere, le spiagge erano davvero mozzafiato, ma metà della truppa era fuori uso, il caldo iniziava a farsi sentire e lei 6 ore di macchina per tornare a casa sono state toste, anche perché il giorno di Bank Holiday (festa nazionale) è TUTTO chiuso, ma proprio tutto, anche le stazioni di servizio ed i bagni!!!

Ci siamo comunque goduti alcune spiagge splendide come Elephant Rock e Peaceful Bay,  abbiamo visitato una bella fattoria con tanti animali e siamo poi rientrati facendo la splendida strada numero 1 verso Donnybrook che passa attraverso boschi di alberi altissimi fino ad arrivare a Bunbury e poi via fino a Perth.

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Elephant Rocks

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Green Pools vista dall'alto

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Un canguro super socievole della fattoria

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Insieme a personaggi un po' strambi...

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Tipo l'emu!

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La strada verso Perth

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E lo splendido tramonto del Western Australia

Siamo sopravvissuti, è stato bello, ma andarci solo per 3 giorni è stata davvero una tirata!

Il rientro in ufficio è stato tosto, io ho dovuto fare una super dieta in bianco per 5 giorni e mi sono completamente “depurata”, ma alla fine ho sconfitto il maledetto virus 😉

Giovedi è arrivato lo Zio L ed è ricominciata la festa per le bimbe. Siamo abbastanza accampati in 6 in casa, ma per ora ce la caviamo bene e ci godiamo le splendide giornate 😉

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Pappagalli multicolori al parco dietro casa

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Famigliola di cigni

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Mister Oceano

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Ed il nuovo ristorante chic di Swanbourne: The Shore House

Info utili:
– The Great Southern