Queste ultime settimane, dopo la partenza dello zio L, stanno prendendo un ritmo quasi di normalità.
E, la nostra ragazza alla pari, sta trovando un suo equilibrio e noi con lei.
Le giornate iniziano a diventare più calde e ci stanno regalando delle belle domeniche al mare.
G è finalmente riuscito a tornare al fiume e sta prendendo la mano con il suo kite.
3G parla in italiano che è un piacere
2G legge e scrive sia in italiano ed in inglese che è uno spettacolo
La sottoscritta certi giorni è super serena, certi altri è serena ma demolita dalla stanchezza e si domanda di nuovo “ma perché?”. Poi basta guardare il cesto della roba sporca, il nuovo menu settimanale, il frigo sempre vuoto, la roba da piscina e da mare da lavare e la perenne consegna a lavoro che capisce il perché e cerca di riderci sopra 😉
Non avendo grandi novità da raccontare, questa sera ho il piacere di ricapitolare in ordine sparso usi, costumi e curiosità di questa nostra esperienza a Perth e nel Western Australia (WA):
(PS: avevo iniziato a scrivere questo elenco in ordine sparso, poi il post di Serena su Amiche di Fuso mi ha dato lo spunto per andare in ordine alfabetico (ma sempre sparso), così da non perdermi pezzi qua e là, cosa che mi capita spesso ;))
– P di Perché? : inizio a capire meglio lo sguardo un po’ scioccato di chi, conoscendo l’Australia ci chiedeva: “Ma perché andate a Perth?”
– Tdi Tacchino: sono settimane che cerco le fette di tacchino al supermercato e non le trovo. Ieri ho chiesto informazioni e mi hanno detto che l’unico allevamento del WA in questo momento è a corto di tacchini. Farli venire da altri stati costa troppo…quindi per ora niente tacchino!
– I di Isolamento: siamo talmente isolati che nei negozi non arriva quasi mai il riassortimento, quindi se hai bisogno di una cosa specifica per la nuova stagione, corri subito a comprarlo, specialmente per i bambini! Siano questi i sandali per l’estate, le magliette di lycra da mare o le calzamaglie per l’inverno (in realtà molto poco usate anche con 10 gradi)!
– K di Km zero: se sei così cocciuto da volere qualcosa di diverso da ciò che offre il mercato di Perth, prova a cercarlo sul web. Attento però perché Amazon spedisce solo libri…se vuoi delle scarpe italiane per tua figlia, affidati ad Amazon USA che a km zero ti fa avere delle bellissime geox italiane, in saldo però!!!
– A di Arredamento: Perth è davvero una delle città più isolate al mondo, pertanto tutto ciò che non viene prodotto in loco (ovvero quasi tutto) viene importato in grosse quantità e per qualche anno tutti hanno le stesse cose, anche nel campo dell’arredamento e delle costruzioni. I lavandini sono tutti marca Caroma, gli infissi di colore nero, le ante degli armadi scorrevoli e le porte tutte bianche, le cucine sempre e solo tutte bianche e le tende alla “romana”. Questo lo “stile” delle case tra il 2000 ed il 2005. Quelle di nuova costruzione sfoggiano lavandini Ideal Standard, porte che non sembrano assi di legno e cappe della cucina ad isola…grande salto di qualità! Lo stesso per i bar ed i ristoranti. Se vedi qualcosa di diverso il commento di solito è: “eh si, arriva dalla costa Est!”
– O come Oceano: quella piacevole sensazione di essere come in Grecia, nello specifico a Paros, con spiagge lunghe e sabbiose, poca gente, il mare blu, il prato ed il parco giochi dietro la spiaggia, un picnic con pasta fredda al pesto, feta e pomodorini e birretta (Sundowner, non Ichnusa ;))…tutto questo a 10 minuti da casa tua!
– E come Expat: conoscere nuove persone e sentirti chiedere: “Come mai a Perth?” e subito dopo: “Quanto restate?. Perché in questa città quasi tutti sono di passaggio ed il 2016 sarà un anno di grandi partenze per molti Expat tra cui alcuni nuovi amici sigh!
– O come Orari: andare al parco alle 4,30 del pomeriggio, sentire profumini di carne alla griglia sul bbq per la cena…mentre le tue figlie devono ancora fare merenda 😉
– P come Panettone: mangiare il panettone l’8 di Novembre prima che venga troppo caldo
– C come Cultura: assistere alla Melbourne Cup in ufficio (una gara di cavalli) e rimanere alquanto scettica davanti a tutto questo entusiasmo, birre e scommesse!
– P come Pausa pranzo: provare ad uscire il venerdì a pranzo con i colleghi e fuggire ogni volta con una scusa diversa perché io per il cibo sono molto “fussy” (menosa) ed il ristorante cino/vietnamita proprio non ce la posso fare
– S come Sushi: vedere 2G che si mangia entusiasta il sushi, non solo gli uramaki, anche il gamberetto crudo sano, sano!
– C come Cucinare: sperimentare numerose ricette in cucina e sbizzarrirmi in una torta leggera per colazione due volte a settimana…perché le mie bimbe magnano e la au pair pure 😉
– I come Inglese: rendersi conto che nel mio ufficio vengono utilizzati circa 300 vocaboli perché quasi tutti non sono madrelingua inglese ed imparano nuovi vocaboli una volta arrivati in Australia da altre persone spesso non madrelingua. Insomma ogni volta che ho occasione di parlare con un madrelingua prendo appunti!!!
– M come Magpie: le “simpatiche” gazze ladre che ti attaccano se passi nelle vicinanze del loro albero dove stanno nidificando (per fortuna solo nei mesi di Ottobre e Novembre). Dopo il primo attacco subito ho imparato a stargli alla larga e a fargli “brutto” guardandole negli occhi (dovrebbe intimorirle!)
– P come Pappagalli: i pappagalli a zonzo in città sono uno spettacolo multicolore che mi regala allegria!
– L come Lavoro: il mio lavoro è abbastanza interessante, a volte non molto, però mi pagano bene, ho due pomeriggi per stare con le mie bimbe…spesso radio Deejay nelle orecchie…si può fare, no?!?
– V come Vestiti ma anche Valigie: qui in Australia le stagioni sono invertire rispetto all’Europa, perciò ora è primavera e fa caldo, a Luglio ed Agosto farà fresco. Le temperature sono comunque più calde rispetto al Nord Italia, è più un clima desertico tipo Nord Africa! Le mie figlie sono nate in stagiono diverse per l’Europa (Novembre ed Aprile), ma qui in Australia si sono riallineate. I vestiti di 2G sono perfetti per 3G. Il problema sono i rientri in Europa, in cui tutto si ribalta di nuovo, così il mio cambio degli armadi condiste nel mettere i vestiti invernali già in valigia per il viaggio di Natale
– H come Heat Wave: le botte di caldo (onde di calore) che ciclicamente colpiscono Perth. Di solito sono tipiche di Gennaio e Febbraio e durano 2/3 giorni con punte anche a 42 gradi. Oggi ne è arrivata una in anticipo con punta a 38 gradi. Tutti in casa, deumidificatore acceso e W la toy library
– I come Impegno: questo (quasi) primo anno a Perth per noi è stato molto bello ma anche impegnativo ed a tratti destabilizzante. Spesso lo paragoniamo ad un Terzo Figlio, perché per la nostra famiglia ci vuole un anno per prendere il ritmo con il nuovo arrivato e dopo il secondo anno si inizia a vedere la luce del tunnel!!! Questo è valso soprattutto la prima volta con 2G, con la secondogenita 3G i tempi si sono accorciati ed infatti quando lei aveva solo tre mesi ci siamo messi a fantasticare sul serio all’Australia, per approdare qui appena prima dei suoi 2 anni. MA ha bisogno di un paio d’anni per riprendersi dalla maternità ed essere di nuovo in forma fisicamente ma soprattutto mentalmente! Sono curiosa di vedere come andrà il prossimo anno!
– D come Deumidificatore: la funzione dell’aria condizionata che ci salva dalle calde giornate di estate
– O come Non è tutto Oro quello che luccica: avete presente le super ville che si vedono sulla spiaggia ed immerse nel verde in Australia? Quelle stesse che vedevo io sui libri di Architettura e dicevo “beeeelloooo!” Ecco, sono belle, ma come qualità costruttiva fanno pietà, sono fatte di “latta”, d’estate si muore dal caldo e d’inverno si muore di freddo…
S come Skype e W come WhatsApp: i miei compagni di vita giorno e notte, per stare in contatto con famiglia ed amici
G come Grazie: a tutte le persone che ci supportano quotidianamente in questa avventura e fanno il tifo per noi
Ed infine…
– F come Festa: oggi la mia piccola 3G compie ben 6 anni!!! Domani grande festa al parco. Qui le feste sono una cosa serie, rigorosamente unisex, solo per bambini, spesso a tema e con inviti distribuiti un mese prima.
Noi abbiamo invitato maschi e femmine di diverse età insieme ai loro genitori, abbiamo iniziato a spargere la voce “a voce” solo 15 gg prima e gli inviti sono stati consegnati all’ultimo, la festa è a tema ma gli invitati possono travestirsi come vogliono (anche se ora capisco il perché degli invitati solo femmine per un Frozen Party)…non ho fatto i temutissimi cupcake ma un misto tra patatine confezionate (che ahimè piacciono molto) e popcorn, frutta fresca e torta all’italiana, spumante invece che birra per gli adulti …insomma sarà un gran casino, ma speriamo di divertirci tutti insieme 😉
Pps: domani alle 8,30 di corsa al parco a prendere il tavolo!!!