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L'avventura di una famiglia expat in Australia (forse)


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C’è un mondo là fuori… (Sottotitolo: la riqualificazione di Elizabeth Quay)

Da qualche giorno è scattato qualcosa dentro di me, complice anche un pranzo con una nuova amica molto serena e senza figli, che mi ha fatto ricordare che c’è un mondo là fuori che merita di essere vissuto e scoperto col sorriso!

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Elizabeth Quay: una zona nella city di Perth compresa tra il fiume Swan ed i grattacieli. Originariamente c’era un grande prato e la Bell Tower. Nel 2014 è iniziato un progetto di riqualificazione conclusosi pochi mesi fa

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Vista del CBD dalla nuova isola artificiale di Elizabeth Quay in centro a Perth

È davvero buffo come cambiare prospettiva mi abbia alleggerito il corpo e la mente.
Ho seguito anche il consiglio del nostro caro amico psicologico S e della mia super insegnante di Yoga anche lei S, di attivare i miei sensi e di essere aperta ai segnali che arrivano dall’esterno e di colpo la mia mente ciclotronica è ripartita, la mia amica C mi ha sentito di nuovo entusiasta e la mia barista di fiducia H ha rivisto quell’allegro sbarluccicare nei miei occhi…insomma sono di nuovo in forma, ole’!!!

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Il ponte in stile Calatrava. Notare il salvagente perché lungo la passeggiata sul fiume non ci sono parapetti!!!

A questo aggiungiamo che 3G  mi ha regalato qualche notte abbastanza tranquilla e che la tata svedese è tornata…insomma praticamente è Natale 😉

Seguendo quest’onda di vita reale, sono passata all’uso massiccio di vocal via WhatsApp, per “chiacchierare” con le amiche senza tenere sempre la testa sullo schermo del cellulare a digitare. Se vedete una pazza che parla al cellulare mentre si guarda intorno…sono io!

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La Bell Tower di Perth (già esistente)

Ho in mente mille argomenti nuovi da trattare sul blog, partendo dalla scuola e dall’asilo delle bimbe, a come si sta evolvendo la città di Perth, a come funziona il mio studio di architettura ed i procedimenti edilizi a Perth fino alla mia nuova grande sfida: fare lo stracchino vero in casa!!!

Non so se avrò mai il tempo di scrivere tutto ciò, magari lo racconterò a voce…sembra che si possa fare anche con WordPress…chissà 😉

Intanto vi auguro buon Weekend e buon mese di Maggio!

Nota architettonica:
oggi siamo andati in centro a Perth a vedere il progetto di riqualificazione di Elizabeth Quay.
A livello urbanistico l’idea era di ricollegare il centro della città al fiume.
A mio parere, il prato fantastico con enormi pini marittimi dove io e G avevamo fatto un picnic ormai 10 anni fa in viaggio di nozze, regalava una pausa fantastica vista fiume.
Ci sono per fortuna altre zone dove è sempre possibile farlo.

L’intervento di riqualificazione ha principalmente visto la pedonalizzazione di quest’area e la creazione di un’isoletta artificiale sul fiume da cui si può ammirare lo skyline della città (bello!).
Hanno creato anche un piacevole parco giochi (bene)
Ho notato purtroppo la totale mancanza di verde e di ombra (molto male).
In futuro verranno realizzati dei grattacieli con ristoranti, hotel ed appartamenti che si spera rivitalizzino la zona.

Sono davvero molto curiosa della nostra prossima sosta a Singapore per vedere con i miei occhi se il termine grande città può essere in qualche modo abbinato al termine natura. Qui a Perth purtroppo non è quello che sta avvenendo 😦

Vi lascio anche altri link utili:

– Il sistema scolastico in Western Australia

– Lo sviluppo di Perth: Elizabeth Quay e gli altri progetti nella sezione Project and Places.

– L’iter di approvazione delle pratiche edilizie


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Inversione di tendenza!

Ragazzi, che periodo di stanchezza atavica e di umore ballerino che ho appena vissuto…ma ora mi sono rotta le scatole e sono motivata ad invertire la tendenza!!!

Stare quaggiù non è una passeggiata, ci sono piccole e grandi sfide da affrontare ogni giorno, ma diamine siamo in Australia e ci siamo pure voluti venire noi, quindi forza, rispolverare il sorriso e la voglia di fare!!!

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Il bar Shipping Lane in tema porto di Fremantle

È giusto avere dei momenti di stanchezza, ma il mugugno continuo proprio no 😉

Oggi diluvia e c’è vento freddo, 2G ha ricominciato la scuola e pomeriggio ha lezione di tennis rigorosamente all’aperto ed io e 3G faremo i simpatici pinguini spettatori…oppure escogiteremo qualcosa per salvarci dall’influenza e scaldarci lo stomaco 😉

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La spiaggia di Leighton Beach

Come dico sempre alle mie figlie: “Forza e coraggio, che dopo Aprile viene Maggio”… E visto che questo Aprile l’ho vissuto un po’ come un pallido Novembre…che il mio corpo pensi che stia arrivando pure il Natale???!!!!???

Misteri dell’emisfero sud!!!

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Il ristorante Bib&Tucker

Ps: meta del week end è stata Leighton Beach a nord di Fremantle, con caffè al bar Shipping Lane e pranzetto da Bib&Tucker…non male davvero 😉


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3 anni

Tre anni sono un traguardo molto importante ed ora tocca a te, piccola mia!

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Ovviamente mi sembra ieri che ciucciavi il latte come un’idrovora e mi accompagnavi in giro per Genova.
Di km ne abbiamo fatti tanti ed insieme a tua sorella sei stata la grande molla che mi ha dato le energie per affrontare tutte le novità del 2015.

Se i tuoi 2 anni sono stati caratterizzati da mille nuove scoperte, i 3 anni segnano l’inizio della tua indipendenza, ora che vai assiduamente al nido e vuoi fare tutto da sola: scegliere i vestiti e vestirti da ballerina, metterti le scarpe, apparecchiare e così via.

Oramai anche il tuo linguaggio è esploso e ci delizi con l’uso del condizionale in italiano e le canzoncine in inglese. Però ti prego non iniziare anche tu a correggerci la pronuncia dei nomi delle tue amiche 😉

Il temo vola e noi non possiamo fare altro che cercare di goderci al massimo ogni tua piccola grande conquista.

Tanti auguri mia piccola Arietina dal sorriso contagioso!!!


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La mia barra di energia

Eccomi seduta su uno scoglio vista oceano a ricaricare la mia barra di energia che ieri sera ha nuovamente raggiunto il livello  – 2 😦

Non è una novità per me, mi accadeva spesso anche in Italia e anche prima di avere le bimbe. È un tema di discussione con G da molti anni ormai: “non sai dosare le tue energie”… Commento che ovviamente mi fa incavolare ancora di più, ma è vero!!!

Inutile fare un elenco dettagliato di quali siano gli eventi che qui mi fanno dissipare tante energie, basta già citare i più importanti: l’incertezza (per G) ed i cambi a lavoro (per me), le svariate tate a cui affidare le mie bimbe (non sempre del tutto soddisfacenti, per essere educata!!) ed in generale tutti i piccoli e grandi cambi che avvengono ogni un per due qui a Perth.
Non so se sia così in tutti gli espatri, ma a me questo continuo cambio stressa molto… Mi cambiano di nuovo anche l’insegnante di yoga… E che cavolo!!!

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Ecco il povero G dove dorme quando va in trasferta al nord. Inutile dire che le sue trasferte mi lasciano demolita 😦

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Nel mezzo del nulla del Western Australia!

Posso sclerare (come ieri sera), piangerci sopra (come oggi pomeriggio) o provare a trovare una nuova soluzione (come ora davanti all’oceano ;))

Proverò ogni pomeriggio prima di cena a fare 5 minuti di respirazione, per cercare di sgombrare la mente, godermi la serata in famiglia e interrompere il consumo di energie…tentar non nuoce!

Voi cosa fate per tenere il passo?

Ps: quando mi capita di rileggere il post della settimana precedente, mi accordo di aver appena pubblicato un nuovo post che dice esattamente il contrario… Ma pure io, due settimane con umore costante le potrò mai avere??? Mah!


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Sto imparando a…

Ieri si è concluso il Term 1 a scuola di 2G e mi sono resa conto che è il nostro secondo Term 1 a Perth.

L’anno scorso era stato all’insegna della totale novità: eravamo appena arrivati senza lavoro, casa, scuola. Non conoscevamo nessuno, solo qualche contatto di amici di amici rivelatisi poi utilissimi. Ho solo qualche flash di quel periodo, dei fermo immagine ricchi di emozioni dell’inizio di questa nostra avventura.

Questa seconda volta è stato di nuovo un inizio perché a Natale eravamo tornati in Italia per le vacanze ed il contraccolpo c’è stato, ma col fatto che tutta una serie di elementi erano noti, per certi punti di vista è stato un “ritorno a scuola” per tutti: stessa casa, scuola, lavoro.

Ovviamente non è stata una passeggiata, ma mi sto rendendo conto che mi sto abituando allo stile di vita di Perth (senza però mai perdere il mio spirito critico su certe cose ;)) e sto imparando a:

– apprezzare ciò che ho e le esperienze che sto facendo

– non preoccuparmi troppo del futuro (anche perché se no non dormirei la notte, cosa che ogni tanto ancora capita!!)

– avere fiducia negli altri, soprattutto nelle numerose babysitter e nelle maestre a scuola

– rispettare gli altri anche nelle piccole cose come la coda alle casse delle supermercato (non che io fossi una persona prepotente…ma il sabato mattina all’Esselunga a Milano devi essere un po’ aggressivo e tenere i gomiti alti per arrivare vivo alle casse!!!)

– fare un sorriso in più anche per la strada o durante una passeggiata al parco

– aspettare e riflettere un attimo prima di rispondere, specialmente al lavoro, perché ci sono grosse differenze culturali tra i vari colleghi di nazionalità diversa

– gestire l’altalena di sentimenti che ciclicamente mi ritrovo ad affrontare tra soddisfazione per tutto ciò che stiamo facendo, grande stanchezza che a volte sfocia in scoraggiamento, senso di lontananza, fastidio verso una mentalità che non condivido al 100%, felicità per avere un lavoro che mi permette di stare due pomeriggi a settimana con le mie bimbe, tristezza per i nuovi amici che partono, entusiasmo alla vista dell’oceano, dispiacere che le nostre famiglie non possano vedere le bimbe più spesso etc etc…

– comprare al supermercato prodotti che ci piacciono. È stata una lunga ricerca, ma alla fine siamo soddisfatti ed io mi sento meglio. Sto anche sperimentando nuove ricette in cucina e mi piace 😉

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I Pastai: la nostra più recente scoperta per ravioli e gnocchi di patate

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Caccia al tesoro

Questa settimana corta è stata intensa ma è filata via molto più leggera della precedente!

Io sono riuscita ad avere di nuovo il mio sano approccio distaccato sul lavoro, ho chiuso e consegnato la mia prima DA, l’ho anche portata stampata al Project Manager che ha iniziato a farmi mille domande ed io in modo distaccato ho risposto “all the answers are in the drawings” della serie “non mi rompere le palle ora, ci dovevi pensare prima!!!”. 
E per quel “piccolo” dettaglio dei 500 mq in più che abbiamo progettato, di cui T è perfettamente al corrente ma non ha voluto approfondire perché “we don’t have a urban planner on board”…??? Questa frasetta è diventato il mio nuovo mantra perché arrivati ad un certo punto… BUB!

Cosa succederà non lo so. Forse il progetto verrà approvato così com’è in comune, forse dovremo togliere un piano all’edificio… Chissà! Io intanto sto aiutando il collega bastardo A con dei disegni esecutivi.
Il bastardiello mi ha fatto uno scherzetto anche la mattina che dovevo stampare le tavole col plotter per la DA (15 tavole, 3 copie in A1). Siccome lui stava usando la stampante, ho chiesto a lui qualche dritta e qualcosa mi ha detto, ma non tutto. Perciò ho stampato una copia di prova (per fortuna non ne ho lanciate 3 tutte insieme ;)) ruotata al contrario, così mi sono dovuta rifilare tutte le tavole ed ho usato un botto di carta!!!
Poi ho chiesto a V che da brava tedeschina precisa mi ha spiegato tutti i trucchetti.
Mentre ero lì a rifilare le tavole passa A che mi dice “ah, vedo che non hai selezionato quell’opzione… Così usi molta carta e devi poi rifilare tutte le tavole!!!”  io con sommo aplomb ho sorriso e ho ribattuto “I know, next copies will be correct ;)”

Sul fronte Babysitter ho abbassato la mia asticella e la mia programmazione è ormai mensile con una ragazza diversa ogni giorno!!! Ho proposto la cosa alle bimbe come un gioco del tipo “chissà chi arriva oggi…. Sorpresa!!” ed il drop off e pick up a scuola è diventata una caccia al tesoro, con tanto di foto su WhatsApp per mostrare alla tata di turno la classe delle bimbe, quale lo zaino, quale borraccia, perché non ho tempo e voglia di investire troppe energie per spiegare tutto nei minimi dettagli dato che durano un paio di settimane al massimo!
Per fortuna scuola e asilo sono vicini, le bimbe molto diligenti e precise e se anche dimenticano un pezzo, lo recupereremo la volta successiva!!
Le amiche mamme a scuola buttano un occhio che tutto fili liscio, WhatsApp è sempre accesso… Più di così non posso fare 😉

Proprio in questo istante una possibile tata mi ha appena detto che è partita per fare il periodo di lavoro nelle farm per rinnovare il visto. Qui è così, o lo accetti o smetti di lavorare!

Per certe cose mi rendo conto che sto entrando in una fase di accettazione/non mi arrabbio più e addirittura certi modi di dire stanno diventando parte del mio modo di esprimermi. Quelli che preferisco sono “it is not my cup of tea” che rende perfettamente l’idea di una cosa che proprio non fa al caso mio, “lesson learned” quando c’è da trarre insegnamento da qualche avvenimento e l’espressione “what can I say?” quando una cosa proprio non merita alcun commento!!! Quest’ultimo l’ho imparato in piscina, detto da una madre dopo che sua figlia, correndo sul bagnato, si è spantegata a terra. La madre l’ha raccattata ed ha solo esclamato “what can I say???” 

La lunga estate del Western Australia è ormai arrivata al termine. Ci sono sempre giornate splendide, ma il sole brucia meno, tramonta prima, il vento è più fresco, ma soprattutto l’oceano è molto più mosso ed i kyters hanno lasciato spazio ai surfisti!

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Surfisti in erba

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La spiaggia vicino al molo, erosa dalle onde

Aprile sarà un mese ricco di novità anche per G, speriamo positive. Incrociamo le dita e procediamo un passo alla volta 😉