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L'avventura di una famiglia expat in Australia (forse)


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Casa dolce casa!

Lo svuotaggio e montaggio continua (ed è quasi finito grazie a 5h di utilissima tata che sia ieri che oggi ha portato le bimbe la mattina al parco) e ci sentiamo molto più a casa 😉

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Lo zerbino della nostra amica C. che ci segue in ogni casa

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Il pinguino neozelandese

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I fidanzati "magnetici" che si baciano

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Il Quartier Generale in cucina

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Le mie siede Pantone (solo 2 su 6 sigh, sob) ed i seggioloni Stokke

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Finale tamarro con stereo e monitor del PC...con Radio Deejay a bomba!!!

Benvenuti nella nostra nuova casa!

Prossimo step sarà pietire di poter appendere qualche quadretto alle pareti 😉


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Container? Arrivato!

Questa mattina alle h.10,30 l’impresa di traslochi si è presentata sotto casa…

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Per un minuto buono ho tremato pensando: “ma quanta roba abbiamo spedito?” e subito dopo: “posso dirgli di tenersela?!?” Eh si perché in questi due mesi di vita “leggera” io mi sono trovata assai bene, grazie soprattutto alla mitica ikea! Per fortuna il nostro cassone era solo uno dei tre!

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Prima di iniziare a vuotare le scatole voglio quindi fare un elenco di ciò che mi è davvero mancato, in modo da tenerlo a mente per il futuro:

1- un accappatoio di spugna. Non uno in particolare ma uno qualsiasi perché odio davvero il mio accappatoio da piscina, leggerissimo ma che sembra carta di giornale

2- una bilancia da cucina, perché già non sono un mago ai fornelli, se poi vado ad occhio è ancora peggio

3- i libri in italiano delle bimbe

4- qualche vestito in più, ma anche in questo caso niente in particolare, giusto avere più scelta oltre alle 10 t-shirt e 6 pantaloni che avevo in valigia

5- le nostre cose della cucina, che sono davvero quelle che ci fanno sentire più a casa, in particolare le tazze e le posate

Direi quindi che a parte i punti 3 e 5 la prossima volta potremo calare a 1,5 mc!!!

Ma torniamo al container: sono molto soddisfatta perché abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra! Io ero pronta con i piani liberi ed armadi montati grazie al lavoro notturno di G.

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Loro molto disponibili hanno messo le scatole nelle stanze che io gli indicavo, gli ho fatto vuotare e sballare tutte le scatole della cucina ed aprire col taglierino tutte le altre. Nel frattempo io ho vuotato quelle grosse del guardaroba e loro si sono portati via tutti i vuoti.

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La casa è in ordine ed il resto delle scatole può tranquillamente farci da arredo insieme al mio amato stendino (che vuoto e piego a mano solo dopo aver caricato la lavatrice successiva… Ops ;))

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Ecco il ferro da stiro di mia mamma è sicuramente l’oggetto più felice di questo viaggio oltreoceano e già so che, a parte rare eccezioni, tornerà intonso tale e quale alla sua proprietaria!!!

Devo ancora rendemi conto che sono arrivate le nostre cose e che davvero abiteremo qui per un po’. Il processo di apertura scatole serve proprio a questo. Non per niente traslocare è una delle attività emotivamente più stressanti che ci siano.

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In realtà in questo momento il mio lato emotivo è tenuto occupato dalle preoccupazioni per le mie figlie: ieri 3G durante l’inserimento al nido si è beccata un morso sul braccio, 2G è tornata a casa da scuola con un occhio tutto pesto da manata in faccia. Che si somma al graffio in viso ed alla spintonata a terra con escoriazione della settimana scorsa.
Ammetto che iniziano a girarmi le palle ad elica, perché le mie figlie non si toccano!

Oggi 3G al nido si è divertita molto e la maestra mi ha garantito che i morsi non capitano spesso (e vorrei ben vedere!)
Con 2G invece è più difficile la cosa, perché la maestra non mi sembra molto interessata alla questione, 2G ha paura che noi ci arrabbiamo perché si è fatta male e nega/minimizza inventandosi delle storie che non stanno ne’ in cielo né in terra, con il risultato che a quel punto perdiamo davvero la pazienza!

Andare a prenderla a scuola col timore che ci sia un nuovo livido non è proprio il massimo: si accettano moooolto volentieri consigli ed esperienze analoghe da condividere, sigh, sob!

Ps: aggiungo alle cose che mi sono mancate la mitica piastra grigliatrice che fa resuscitare qualsiasi tipo di pane e la yogurtiera.


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Un’ottimo giovedì

19 Marzo: due mesi che siamo arrivati in Australia (siamo partiti il 18 Gennaio ma atterrati il 19) e per festeggiare sono accadute molte cose positive:

1) Hanno sdoganato il container e domani ci consegneranno le nostre 50 scatole. La consegna e svuotaggio è previsto tra le 10 e le 12, quindi vuol dire che le cose verranno lanciate alla velocità della luce su tutte le superfici piane utili (non è prevista la sistemazione dentro gli armadi se non pagando un bell’extra). Ci stiamo attrezzando per liberare tutti i piani possibili e io li seguirò buttando le cose negli armadi in modo da liberare man mano i piani d’appoggio. I consigli di chi ha più esperienza in merito sono assai graditi 😉

2) 3G ha fatto una nuova sessione di inserimento al nido dopo una pausa di tre settimane causa vaccino. Domani inizia ufficialmente dalle 8 alle 12,30, perfetto per l’arrivo dell’impresa di trasloco. Oggi ha giocato felice per un’ora e mezza ed ha riportato “solo” una leggera impronta di denti su un braccio, ma lei donna de panza non si è troppo turbata!!!
Notizia ancora più importante, il nido mi ha annullato una fattura da 500 dollari che mi avevano spedito qualche giorno fa a saldo dei 4 passati venerdi in cui 3G sarebbe dovuta andare al nido ma in realtà non è andata causa vaccino e dietro consiglio della maestra e del medico. Era ovvio che si trattava di un disguido, però sul modulo di iscrizione c’era scritto che la scuola offriva due settimane di inserimento gratuito e poi si iniziava a pagare ed infatti loro dopo due settimane hanno iniziato ad addebitarmi ogni venerdì. Potete immaginare il mio buonumore questa mattina 😉

3) Le mie ricerche di lavoro continuano tra contatti e mail di abbordaggio via linkedin, consegne di cv a mano agli studi in zona e visite negli uffici comunali che hanno abbracciato una filosofia green. In particolare un comune vicino a casa è molto attento al tema sostenibilità ambientale e martedi prossimo sponsorizza un workshop tra imprese di costruzioni, agenzie immobiliari ed architetti. Mi sono iscritta, G andrà in ufficio due ore dopo e spero tanto di farmi un’idea sulla situazione locale ma soprattutto di ampliare la mia rete di contatti. Tra l’altro credo che un architetto che avevo già contattato dall’Italia e che mi aveva abbastanza rimbalzato abbia un bimbo nella sezione affianco a 2G…non sa cosa sta rischiando 😉

4) 2G a scuola procede bene, è sempre molto contenta di andarci ed inizia a parlare sempre di più. Ha avuto un paio di episodi di pipi addosso perché in certi momenti di “lezione” la maestra vuole che i bimbi alzino la mano e chiedano il permesso per andare in bagno. Lei però non è ancora pronta a parlare davanti a tutti! Con il supporto delle mie amiche locali ed italiane ho ideato il braccialetto magico tutto rosa con farfalla annessa, così che quando 2G deve andare in bagno basta che alzi la mano e mostri il braccialetto alla maestra 😉

5) Ieri sera ho fatto yoga e si vede!!!

Ci aspetta un lungo weekend di sistemazione casa, ma finalmente avremo le nostre cose!

Buon weekend a tutti


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Nave in vista!

Udite udite, la nostra nave è arrivata in porto a Freemantle e proprio oggi il nostro mini container è stato scaricato e consegnato alla compagnia di trasloco. Adesso dobbiamo attendere minimo 14 gg per la dogana e la quarantena e poi ci consegneranno i nostri 50 scatoloni!

L’arrivo di tutta la nostra roba sarà sicuramente una festa per le bimbe, una gioia per noi grandi perché finalmente avremo i nostri piatti ed i nostri vestiti, ma anche un bel po’ di lavoro per sistemare il tutto. Ci toccherà a breve un altro round all’ikea per comprare la cameretta delle bimbe e l’armadio per la biancheria ed un bel po’ di ore di montaggio.

Il fatto di non avere una stanza extra od un garage ci obbligherà ad affrontare abbastanza rapidamente gli scatoloni, onde evitare di trovare 3G abbarbicata da qualche parte e di non sentirci di nuovo in trasloco. Al momento sono ottimista perché “in fondo non avevamo tanta roba” , poi quando arriveranno temo che mi scontrero’ con la dura realtà. Per fortuna tra non molto arriverà Nonna Z. a dare supporto: tempismo perfetto 😉

Per il resto procediamo bene, 2G sta iniziando a parlare con i suoi compagni di scuola ed oggi è il suo turno delle news, cioè di raccontare a tutta la classe una cosa che l’ha colpita.
Questa settimana ha avuto un paio di piccoli incidenti durante la ricreazione tra cui ieri è stata spintonata e poi derisa da due maschietti più grandi, cosa che a noi genitori fa ribollire il sangue. Stamattina ne ho parlato con la maestra, che come noi ha esortato 2G a riportare l’accaduto alle maestre quando capitano questi incidenti perché loro non possono vedere tutto. Vediamo come va nei prossimi giorni. Qui i bambini sono moooolto wild e le ci vorrà un po’ per diventare un po’ più scaltra.

Intanto stiamo valutando alcune opzioni per aiutarla nel contatto fisico e ad avere un po’ più di fiducia in se stessa tra cui rugby, karate o drama (un corso di teatro). Il tutto va però fatto in modo molto soft onde evitare che la cosa diventi un problema…

Per ora è comunque serena e felice di andare a scuola ed il fatto che lo racconti a casa ai suoi genitori è comunque un segnale positivo. Ricordo di averne subite anche io a scuola  di cotte e di crude e che mio fratello mi insegnò a tirare calci nelle palle per difendermi…se l’andazzo continua così le cercherò un personal trainer 😉


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E tu quanti metricubi hai?!!?

In queste ultime 2 settimane la mia vista si è trasformata in uno scanner: sono entrata in modalità Trasloco e mi aggiro per casa valutando gli oggetti in base al volume che occupano ed alla destinazione preferibile.

Ho tenuto botta nel preparare parte delle scatole per la casa di montagna, mentre sono crollata nell’affrontare 10/15 anni di vestiti a casa dei miei genitori. Un’ impresa titanica ma soprattutto ho aperto e chiuso circa 10 capitoli della mia vita in 3 giorni. Se sul tema fine del liceo ed università non ho avuto grossi smottamenti emotivi, la parte “giovane architetto” e “madre” mi ha succhiato molte energie.

D’altronde sto solo cambiando continente con due figlie piccole e non ho la più pallida idea se vorrò avere un altro figlio (e quindi cosa fare con vestiti ed accessori: buttare o tenere?) o se riuscirò a rientrare nel mondo del lavoro ma soprattutto quale lavoro riuscirò poi a fare (e quindi quali vestiti mi porto? E cosa si mettono laggiù per andare a lavorare?)

Alla fine però ce l’ho fatta, ho superato tutte le mie pippe mentali ed ho scremato, buttato, regalato alla grandissima…ed ho preparato 3 valigioni su 6 che spediremo a Perth!

Mi sento moooolto più leggera. Probabilmente poi a Perth mi renderò conto che sarò nuda ma chissene.

Poi finalmente ieri sera (sempre cara ai miei 5 anni di Architettura!) metro alla mano ho misurato, immaginando delle scatole che contenessero oggetti e vestiti, tutto ciò che vogliamo spedire via container per capire il totale dei metricubi.

Le mie stime erano giuste: siamo sui 4/5 metricubi. Quindi spediremo in modalità LCL (Container condiviso) via mare.

 

Quale taglia scegli?

Quale taglia scegli?

Ecco gli scaglioni per determinare quale tipo di spedizione conviene economicamente:

fino a 2 mc (circa un armadio a 4 ante): via aerea

fino a 8 mc netti ovvero 10 mc lordi (una famiglia di 4 persone che spedisce 90 kg via aerea ed ha molte poche cose perché si diverte a traslocare spesso! Nessun mobile): container condiviso LCL

oltre 8 mc (famiglie abbastanza cariche + I mobili): container privato FCL

Noi abbiamo scelto Crowne Relocation su consiglio di amici che si sono trovati bene. Al telefono e durante il sopralluogo mi hanno fatto una buona impressione…vi farò sapere! 😉


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ABC del Container

Nella mia carriera di viaggiatrice ho sperimentato alcuni traslochi, il primo in Erasmus a Lisbona (in cui ho affinato l’arte del sovrappeso in aereo), i successivi in giro per l’Italia prima senza e poi con figlie (sperimentando la crisi di abbandono di mia figlia maggiore), tutti rigorosamente con inscatolamento home made, ovvero fatto da me! Il marito si occupava principalmente del “camallamento” scatole.

 

Una delle soddisfazioni più grandi è stato infilare il mio amato scooter su un camioncino insieme a tutti gli scatoloni 😉

 

Dopo l’ultimo trasloco ho dichiarato: “il prossimo obblighiamoci a farlo con una ditta di traslochi”, ma ancora non avevo idea che sarebbe stato con il container ed intercontinentale! La cosa mi esalta assai, con ovvi momenti di scoraggiamento, e da brava donna iperattiva sono già partita con i miei super elenchi su excel.

LaCasaPiuGrandeDelMondo

 

Oggi con il marito ingegnere abbiamo guardato i preventivi e definito un piano d’attacco.

 

Ecco il mio ABC del Container:

LCL = container condiviso o groupage, conviene se non hai tante scatole, fino ad un max di 10 mc, perché i costi di movimento in porto (THC) sono molto più alti che con il container privato

 

FCL = container intero tutto per te. Il più piccolo disponibile è da 20′. Conviene dai 10 mc in su, perché il noleggio di tutto il container è molto costoso

 

Costi: dai conti che ha fatto il marito ne risulta che:

1) Il nolo del container privato FCL + spese di movimento in porto (che sono fisse) = 5000 euro

 

2) 1 mc di scatole spediti col container privato FCL = 121 euro / mc

 

3) 1 mc di scatole spedite col container condiviso LCL = 553 euro / mc (incluso il costo a mc delle spese THC)

 

Il nostro obiettivo è partire snelli, spedendo al massimo 8 mc di scatole in modalità LCL, in modo da spendere tanto ma non una cifra scioccante e soprattutto di “risparmiare” i 5000 euro di noleggio del container dedicato.

Questa scelta prevede una serie di mini traslochi nelle varie case dei nostri genitori, prediligendo la casa di montagna che sarà la nostra nuova base in montagna: da super sciatori quali siamo, credo che dopo 12 mesi avremo un solo grande desiderio…vedere la NEVE!!!

 

Vi tornano i conti dell’ingegnere? Avete dritte da consigliarmi?

Grazie 😉

 

ps: sono sempre alla ricerca di libri per bambini che trattino l’argomento trasloco, cambio di ambiente e lontananza dagli affetti.

Per ora ho trovato i seguenti per la fascia d’età 4-5 anni:

– Amicizia e lontananza: “Pinguino e pigna” di Yoon Salina

– Trasloco e cambio casa: “La casa più grande del mondo” di Leo Lionni, più che altro per affrontare il tema del separarsi da molte delle sue cose ( foto tratta dal sito)

 

Avete altri titoli da consigliarmi?